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WTA Brisbane: Rybakina e Andreeva da togliere il fiato. Bene Ostapenko su Pliskova, avanti anche Azarenka e Noskova-

Una notte italiana, o giornata australiana, senza particolari emozioni in quel di Brisbane, per il WTA 500 Brisbane International. Torneo che ha avuto tanti occhi addosso grazie al rientro in campo di Naomi Osaka e di Rafael Nadal nella controparte maschile, e procede senza particolari scossoni in termini di crolli di nomi importanti nell’approdo ai quarti di finale. A partire dalla prestazione di Victoria Azarenka, semifinalista uscente all’Australian Open, che ha inaugurato con un successo 7-5 6-2 su Clara Burel il programma del giovedì. Qualche difficoltà nel primo set, dove ha subito l’unico break dell’incontro, poi presto ripreso per andare a vincerlo, e un secondo parziale in discesa sono gli highlights di una partita gestita con successo dall’inizio alla fine per la bielorussa. Chiude con buoni numeri con la prima, 81% in campo e 73% di punti vinti in queste occasioni, per quanto debba migliorare certamente sulla seconda, che le ha portato in dote la miseria di tre quindici. Abbastanza comunque per ottenere un incontro contro Jelena Ostapenko. La lettone sta mostrando ottime cose, e si è qualificata ai quarti con una buona vittoria su Karolina Pliskova. 6-2 4-6 6-3 a favore della tds n.3, costretta comunque a convivere con un servizio debordante come quello della ceca, che conterà a fine match 18 ace e 72% di punti vinti con la prima, entrata in campo però poco più della metà delle volte. Dato, quest’ultimo, su cui Ostapenko ha saputo arrampicarsi, sfruttando le tante seconde per piazzare con successo i break e dare filo da torcere nei game di risposta, facendo il largo quando i colpi le hanno dato le sensazioni giuste. Lo dimostra un terzo set in cui è stata avanti anche 5-1, chiuso poi 6-3 ma sempre con in mano il pallino del gioco. Sarà un’interessante sfida a suon di badilate con Azarenka. Il loro quarto andrà ad incrociare quello che vedrà affrontarsi Daria Kasatkina, che ha vinto in scioltezza per 6-4 6-2 su Magda Linette, e la vincente tra Sabalenka e Zhu. La russa si spinge sul 4-0 nel primo set, salvo complicarsi la vita e perdere il doppio vantaggio, salvandosi in extremis. Da lì conduce tranquillamente poi il secondo parziale, in cui perde 5 punti al servizio, e solo 2 con la prima in campo. Dasha è però solo una delle tre russe presenti tra le ultime otto. Quella che più cattura interesse è però l’unica non testa di serie, e cioè Mirra Andreeva, per la prima volta in carriea ai quarti di un torneo WTA. La 16enne, che con questo risultato ritroverà la top 50 (almeno n.47), ha lasciato due game ad Arina Rodionova nel suo ottavo. 6-1 6-1 in 1h e 6 minuti, per una partita che nella realtà non c’è praticamente mai stata. Una palla break concessa, e salvata, unita all’aver vinto 22 punti su 23 con la prima in campo, ben riassumono una prestazione eccellente, prima di tutto in termini di freddezza e gestione decisa dell’incontro, da parte della giovane russa. Affronterà ai quarti Linda Noskova. La 19enne ceca ha avuto ben più difficoltà contro Julia Riera, vincendo 6-1 6(4)-7 6-3 in più di due ore. Dopo essere stata in vantaggio 6-1 3-0 riesce a gestire la rimonta dell’argentina e, nonostante venga costretta al terzo set, esce alla distanza e subito trova due break, uno dei quali perderà per poi recuperare giusto in tempo per andare a chiudere l’incontro e conquistare i quarti. Rybakina a valanga su Mertens. A Potapova il derby russo Batte un colpo, e che colpo, anche Elena Rybakina. La n.4 al mondo fornisce la prestazione più dominante tra quelle viste finora, demolendo in 57 minuti, per 6-1 6-0, Elise Mertens. 79% di punti vinti con la prima, e solo 8 punti giocati con la seconda forniscono il quadro di un match mai disputato, dipinto poi dalla velocità negli spostamenti e dal gioco d’anticipo della kazaka, che sul cemento australiano ha ampiamente dimostrato lo scorso anno di sapere bene come comportarsi. Una vittoria importante, che le permette inoltre di arrivare ai quarti con più energie rispetto alla sua avversaria Anastasia Potapova. La n.11 del tabellone ha battuto la connazionale Veronika Kudermetova 7-5 6(9)-7 6-4 in 3h e 22 minuti, prendendosi la rivincita del quarto di Melbourne 1 nel 2022, l’unica altra sua presenza tra le ultime otto di un torneo in terra australiana. Un match molto duro, intenso, a tratti con del buon tennis, ma spesso condizionato da errori banali e anche da una certa stanchezza che chiaramente ha piegato le due contendenti. Nel terzo parziale la n.16 al mondo è stata anche costretta al trattamento del fisioterapista per proseguire. Il buon servizio e la maggior potenza da fondo di Potapova, che ha sfruttato i problemi dell’altra anche a tratti alzando le traiettorie per allungare gli scambi, hanno alfine premiato la n.28 al mondo, che sarà chiamata a un’impresa contro la Rybakina vista finora. ...

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